Resilienza Italiana, Movimento d’Arte e Cultura per Independent5, ArtVerona

Resilienza italiana è presente alla 10ª edizione di ArtVerona, dal 9 al 12 ottobre con uno special project presso la sezione Independents in collaborazione con l’Associazione culturale Bi-BOX Art Space:

Resilienza italiana. Dove siamo e dove vogliamo essere,
a cura di Ilaria Bignotti
con le opere di Francesco Arecco, Daniele Salvalai e Marco La Rosa.

Il tema proposto da Independents5, La bolla, incontra pienamente le premesse culturali e sociali dalle quali si sviluppa Resilienza italiana che si pone come un movimento, non un gruppo chiuso nè una ridotta cerchia di persone, ma un luogo ideale, elastico e aperto, nel quale ci si può confrontare, ideato da Ilaria Bignotti e Francesco Arecco che lo hanno fondato con altri quattro scultori: Alberto Gianfreda, Francesca Pasquali, Laura Renna, Daniele Salvalai.
La parola resilienza, che sino a qualche tempo fa era per lo più utilizzata in ambiti scientifici, esprime bene il significato e lo stato, prima ancora, nel quale versa la ricerca artistica e peculiarmente scultorea italiana e internazionale. Una scultura che resiste riprogettandosi a partire da una rinnovata attenzione alla cultura del luogo, al materiale e alla sua potenzialità, al dialogo con altre discipline, guardando con nuova criticità al ruolo dell’arte nel sociale e nel pubblico.
Scultura resiliente in quanto scultura che vuole dimostrare, attraverso le sue forme in mutamento, la possibilità delle generazioni attuali di uscire dalla crisi con la condivisione, lo scambio, la volontà di non dimenticare la storia, di non farsi affascinare da un presente gridato e per questo sordo ai reali bisogni dell’uomo.

Le opere esposte provano a visualizzare lo stato di divenire nel quale, attraverso la potenzialità dell’arte contemporanea, l’umanità può sapersi collocare. A partire da una profonda riflessione sul dove ci troviamo, per una consapevole e positiva affermazione del dove vogliamo essere, muoverci, cosa sappiamo e possiamo percorrere. Ciascun lavoro, sia che racconti l’assenza dei luoghi vissuti dall’artista (Vacuum di Marco La Rosa) sia che si ponga come ambiente ideale nel quale riunire la terra al cielo (Osservatorio I di Daniele Salvalai), sia infine che chieda al pubblico un coinvolgimento diretto che implica una riflessione sul dare e sull’avere (Limosina di Francesco Arecco), si pone come luogo nel quale l'uomo può entrare, comunicare con l'altro e gli altri, in senso sia metafisico che quotidiano, essere e cambiare, a partire da sè stesso ma in dialogo con gli altri, senza ipocrisie, senza paure, grazie anche e soprattutto all'arte, questa grande cosa sempre nuova cui, soprattutto in tempi di crisi, ci rivolgiamo, trovandovi stimoli e riparo, risposte e nuove energie. 

Domenica  12 ottobre, alle ore 17, nella sezione ArtVerona Talk. La parola ai protagonisti dell’Arte, a cura di Adriana Polveroni,   Resilienza italiana parlerà di "Collezionismo e Resilienza" attraverso la presentazione del libro:  “Resilienza Italiana. Dialoghi e riflessioni”, a cura di Ilaria Bignotti, Francesco Arecco, Giacomo D. Ghidelli, Matteo M. Reale, Edizioni Mimesis.
Interverranno: Francesco Arecco, Giacomo Ghidelli, Giancarlo Castoldi, Business Development Div. Director Targetti Sankey Spa, Paola Formenti Tavazzani, collezionista e gallerista.